Fiabe giuridiche (2012)

  • Beneficiari: Scuole
  • Città/Regioni coinvolte: Friuli Venezia Giulia
  • Periodo di realizzazione: 2012
  • Fonte di finanziamento: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – DIVISIONE III Volontariato – Direzione Generale per il Terzo settore e le Formazioni sociali
  • Costo complessivo: 12.119,86 euro 
  • Stato progetto: concluso 
  • Sintesi: Il progetto “Per un percorso di cittadinanza, incontro tra generazioni: giovani, bambini e fiabe giuridiche” è l’esempio di come, attraverso l’uso di un mezzo di comunicazione informale qual è la fiaba, si voglia trasmettere ai bambini i valori fondamentali che ogni essere umano dovrebbe portare con sé. Il progetto è diviso in 4 fasi: 
    1. Prima fase: i giovani costituenti il gruppo di lavoro si attiveranno per approfondire tutte le tematiche   affrontate nelle diverse fiabe e, con l’aiuto di esperti del settore, si organizzeranno una serie di incontri, ciascuno per tema. Ciascun giovane approfondirà in maniera particolare un argomento, attraverso studi e ricerche, mettendo poi a disposizione del gruppo tutto il materiale raccolto e stimolando il confronto attraverso l’organizzazione di focus group tematici condotti dal titolare della ricerca e ai quali prenderanno parte anche alcuni esperti che accompagneranno i giovani nell’approfondimento delle tematiche e nella definizione dell’approccio con l’infanzia. Attraverso la lettura ad alta voce delle favole, infatti, non si stimola solo l’acquisizione del linguaggio, ma, soprattutto il racconto dell’adulto o del giovane al bambino, con un effetto prodigioso in quanto è un mezzo fortissimo di scambio emotivo. E proprio questo scambio emotivo che diventa preziosissimo alla luce del particolare ruolo sia di chi legge che di chi ascolta. Questo progetto offre infatti la possibilità di interazione con i bambini da parte di una figura che non è un genitore, un insegnante e neppure un pari, ma di una “voce guida” molto familiare. Inoltre, questa prima fase del progetto comprende anche una attività in presenza con un esperto di lettura teatrale, che guidi i giovani nell’esercizio della lettura teatrale, in modo da rendere vivi i personaggi delle fiabe attraverso una lettura animata ed espressiva che catturi l’attenzione e l’emotività dei bambini e li renda partecipi della storia.
    2. Seconda fase: prevede da parte dei giovani coinvolti l’elaborazione di interviste non strutturate, somministrate agli insegnanti e ai dirigenti scolastici delle scuole ospitanti. Le interviste avverranno in modo libero, avendo solo una traccia di riferimento, così da favorire lo spirito di intraprendenza dei giovani e la loro capacità di gestire situazioni impreviste. Inoltre, ci sarà un’azione di ricerca e contatto con le scuole elementari sul territorio, cui proporre il progetto, e con le quali pianificare gli incontri di lettura animata delle fiabe e le altre attività.
    3. Terza fase: una volta pianificato il calendario di incontri nelle scuole, in collaborazione con gli insegnanti e i dirigenti scolastici, i giovani procederanno alla suddivisione dei ruoli, internamente al gruppo, per ciascun incontro. A turno, ciascun giovane avrà l’opportunità di fare esperienza di tutti i ruoli previsti nello svolgimento delle attività: lettura animata ed interpretazione delle fiabe giuridiche; raccolta delle interviste ai docenti, ai dirigenti scolastici; raccolta e selezione dei pensieri e delle riflessioni scritte dai bambini; lavoro di redazione per la composizione di tutti i contenuti che confluiranno nella pagina WEB dedicata al progetto. 
    4. Quarta fase: prevede una valutazione in itinere ed una finale. Nello specifico, verranno somministrati dei questionari per capire l’andamento del gradimento e il grado di soddisfazione dei giovani partecipanti. La valutazione finale avverrà tramite la stesura di report da parte di ogni partecipante ed un colloquio individuale con il responsabile del progetto ed uno psicologo per valutare non solo i risultati delle attività ma anche il grado di crescita e formazione che il progetto ha apportato ai partecipanti. Inoltre, ciascun giovane compilerà un questionario di autovalutazione prima dell’inizio del progetto e lo stesso verrà riproposto a conclusione delle attività, in modo da poter avere un confronto reale, in risposta agli stessi parametri di valutazione, tra la situazione iniziale e finale di ciascuno dei partecipanti.

 

Fiabe giuridiche: Come spiegare ai piccoli le cose dei grandi; Vol II — di Ester Molinaro, illustrato da Lorenzo Terranera – @uxilia Onlus e Massimiliano Arena Editore (2010-2011)

  • Beneficiari: Giovani 
  • Città/Regioni coinvolte: Friuli Venezia Giulia
  • Periodo di realizzazione: 2011 
  • Fonte di finanziamento: Agenzia Nazionale Giovani –  Azione 1 Giovani per l’Europa, Sub Azione 1.2 Iniziative Giovani
  • Costo complessivo: 
  • Stato progetto: concluso 
  • Sintesi: I temi centrali affrontati nel progetto si propongono un obiettivo ambizioso, ovvero far comprendere ai giovani e, a mezzo loro, ai più piccoli, il mondo dei diritti e dei doveri e l’importanza degli stessi per garantire a tutti una convivenza pacifica ed un’integrazione culturale improntate sui valori della uguaglianza, della libertà, del rispetto e della solidarietà umana; in particolare per i bambini, perché questi diventino buoni cittadini di oggi e di domani, perché imparino il senso della legalità, perché inizino a comprendere e leggere correttamente la realtà che li circonda, ricordando agli stessi adulti di dover essere coerenti con quanto raccontano. “Come spiegare ai piccoli le cose dei grandi” – attraverso la veicolazione di valori quali la tolleranza, l’uguaglianza, la libertà e la solidarietà umana, – pone le premesse su cui far crescere il cittadino europeo di oggi e di domani. Il senso della legalità, della giustizia, il rispetto della diversità culturale, l’integrazione culturale, la lotta alla discriminazione, la diversità come risorsa di confronto e crescita sono le basi solide che nutrono la convivenza civile tra i popoli e il recupero delle disuguaglianze sia da un punto di vista sociale sia economico, per un’umanità più giusta e con meno differenze. Il progetto intende promuovere il valore della cittadinanza attiva fra i giovani con l’intento di far acquisire loro la consapevolezza del proprio ruolo all’interno della società civile con uno sguardo attento e partecipe all’Europea. Acquisire conoscenza e consapevolezza dei principi che sono alla base della civile convivenza e del rispetto reciproco dei popoli, avendo come punto di riferimento anche il mondo innocente dei bambini, innescherà nei giovani partecipanti al progetto un circolo virtuoso di crescita e contatto più profondo con quelli che sono i concetti di solidarietà umana, di democrazia, di libertà e di legalità che sono alla base della formazione di ciascun cittadino europeo del presente e del futuro.
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