Soggetti beneficiari: 115 orfani (dai 5 anni in su).
Città / Regioni coinvolte: Charikar.
Periodo di realizzazione: 2002 – 2004
Fonti di finanziamento: Fondi Spes e Croce rossa italiana.
Costo complessivo: 40.000 euro
Stato progetto: concluso.
Gli orfani di guerra di Charikar provincia di Parwan a nord della capitale afghana, vivevano in un antro con i servizi a cielo aperto, senza l’acqua corrente ed i vetri alle finestre.
Brande fatiscenti di ferro arrugginito e legno, posizionate a castello, rette da corde e mattoni in un equilibrio precario.
Alle finestre c’era solo nylon stracciato proprio in questa zona dove d’inverno si raggiungono anche i 30 gradi sotto zero.
L’unico bagno era un buco all’aperto.
La fonte d’acqua era un ruscello che arriva dalle montagne e la cucina sembrava un antro infernale.
Con fuochi e pentoloni dappertutto, in un mare di carbone e fuliggine.
La sala mensa era invece immersa in cumuli di polvere di carbone e muffa, con tavolate in legno marcio e tarlato che toglierebbero fame a chiunque.
In collaborazione con la Croce rossa italiana abbiamo completamente ristrutturato l’orfanotorfio di Charikar, che altrimenti rischiava di chiudere.
Centoquindici piccoli orfani, a cominciare da cinque anni di età, comprese trentacinque bambine, hanno da settembre un tetto decente sulla testa.